Dal 1985, l'azienda aderisce al piano fito-patologico regionale di lotta integrata avanzata, coordinata dai tecnici Catac della Coldiretti di Alba, con l’ausilio dei quali si interviene contro gli insetti nocivi per le piante e contro le altre avversità, ma solo quando è strettamente necessario e possibilmente con prodotti selettivi di ultima generazione a basso impatto ambientale, con l’intento di non arrecare danno agli insetti utili e all’ambiente.
Ci stiamo muovendo sempre di più verso un'ottica di agricoltura simbiotica, con l'obiettivo di riportare, per quanto possibile, la nostra terra a condizioni simili a 70-80 anni fa, quando l'inquinamento, i diserbanti e i pesticidi non avevano ancora danneggiato la flora microbica del terreno, rendendolo sterile. Da qualche anno abbiamo quindi cominciato a fare uso di micorrize. Si tratta di batteri buoni che colonizzano il terreno e agiscono in simbiosi con le radici delle piante, creando un ambiente migliore per assorbire i nutrimenti e i minerali che la coltivazione può offrire.
I batteri sono all'origine della vita.
Ci stiamo muovendo sempre di più verso un'ottica di agricoltura simbiotica, con l'obiettivo di riportare, per quanto possibile, la nostra terra a condizioni simili a 70-80 anni fa, quando l'inquinamento, i diserbanti e i pesticidi non avevano ancora danneggiato la flora microbica del terreno, rendendolo sterile. Da qualche anno abbiamo quindi cominciato a fare uso di micorrize. Si tratta di batteri buoni che colonizzano il terreno e agiscono in simbiosi con le radici delle piante, creando un ambiente migliore per assorbire i nutrimenti e i minerali che la coltivazione può offrire.
I batteri sono all'origine della vita.
Da dieci anni circa, seguendo un progetto di eco-sostenibilità, abbiamo attuato su tutti i nostri terreni la tecnica della confusione sessuale degli insetti; abbiamo applicato questa tecnica ad insetti quali: carpocapsa (verme delle mele), cidia e anarsia (vermi di pesche e susine). Il suddetto metodo consiste nel combattere questi insetti non con trattamenti chimici, bensì con dispenser contenenti ferormoni dell'insetto in questione, atti a disorientare il maschio e impedendone così l’accoppiamento e di conseguenza la presenza di larve. Questi dispenser si presentano in diverse forme: flaconcini, pezzetti simili a puzzle; questi vengono legati/applicati ai rami degli alberi, una bustina ogni 3 o 4 alberi. Con questa tecnica si evita di combattere la tanto discussa e dannosa camola, evitando la maggior parte degli insetticidi estivi, a tutto vantaggio della nostra salute e dell’ambiente. Ecco un anteprima:
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Dispenser fatto a puzzle (confusione sessuale) |
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Dispenser fatto a flaconcino (confusione sessuale) |
La concimazione organica viene ripristinata ogni 2 o 3 anni con il letame, maturato in cumulo da 6 mesi; a questa viene integrata ogni anno l’aggiunta di sali potassici, per restituire al terreno il giusto equilibrio di sali minerali e zuccheri asportati dalla frutta raccolta.
L'utilizzo di diserbanti rovina la fertilità del terreno uccidendo la flora microbica. Al fine di evitare l'utilizzo di questi prodotti, abbiamo acquistato la spollonatrice; nelle piante giovani prediligiamo invece le lavorazioni sotto fila, utilizzando il disco scavallatore.
Durante l’estate viene fatta la potatura estiva con l’asportazione dei "succhioni", ossia rami in eccesso, e dei frutti in eccesso.
Per evitare il diradamento chimico abbiamo acquistato "Darwin" la diradatrice dei fiori in eccesso.
La raccolta della frutta viene fatta in due o tre passaggi, a seconda delle varietà, aspettando il giusto grado di maturazione dei frutti; questo consente la consumazione di frutta maturata al punto giusto, che così è certamente più salutare e gustosa. Nel complesso, la raccolta comincia a fine maggio con le albicocche e si conclude a fine novembre con le mele.
I tempi di carenza*, tra gli ultimi interventi e la raccolta, vengono osservati scrupolosamente, secondo le indicazioni dei tecnici Catac.
Nel periodo caduta foglie* si effettua un intervento sugli alberi con verderame e sui tronchi con verderame e calce; questo consente di combattere le batteriosi, in quanto nei giorni più caldi di gennaio (con temperature che si avvicinano o superano i 20°C) c'è il rischio che la pianta entri in linfa prima del dovuto se il tronco è scuro; il colore chiaro della calce applicata sul tronco respinge il calore e lo protegge; inoltre, il verderame disinfetta da eventuali attacchi di batteri e microlesioni.
Nel periodo caduta foglie* si effettua un intervento sugli alberi con verderame e sui tronchi con verderame e calce; questo consente di combattere le batteriosi, in quanto nei giorni più caldi di gennaio (con temperature che si avvicinano o superano i 20°C) c'è il rischio che la pianta entri in linfa prima del dovuto se il tronco è scuro; il colore chiaro della calce applicata sul tronco respinge il calore e lo protegge; inoltre, il verderame disinfetta da eventuali attacchi di batteri e microlesioni.
Tutte le pratiche utilizzate servono ad ottenere frutta più zuccherina, serbevole e profumata, proprio come quella di un tempo.
Nella stagione fredda oltre a potare rimpiazziamo le piante troppo vecchie o malate e, prima del nuovo impianto lavorando il terreno con lo scavatore, togliamo tutte le vecchie radici che, se lasciate in loco, possono trasmettere malattie e marciumi.
Dopo di questo prima di mettere a dimora le nuove piantine, somministriamo al terreno una buona dose di letame maturo con aggiunta di micorrizze che sono batteri buoni che aiutano a combattere fisiopatie e marciumi .
Tempi di carenza: si tratta del tempo che trascorre tra il trattamento antiparassitario e la raccolta.
Caduta foglie: si intende il periodo di ottobre e novembre, quando le foglie cadono in seguito alle prime brinate.
Andare in linfa: accade quando la pianta esce dal riposo invernale; ciò è naturale in primavera, ma se accade in inverno (attraverso sbalzi eccessivi di temperature) la pianta si danneggia.
Nella stagione fredda oltre a potare rimpiazziamo le piante troppo vecchie o malate e, prima del nuovo impianto lavorando il terreno con lo scavatore, togliamo tutte le vecchie radici che, se lasciate in loco, possono trasmettere malattie e marciumi.
Dopo di questo prima di mettere a dimora le nuove piantine, somministriamo al terreno una buona dose di letame maturo con aggiunta di micorrizze che sono batteri buoni che aiutano a combattere fisiopatie e marciumi .
Tempi di carenza: si tratta del tempo che trascorre tra il trattamento antiparassitario e la raccolta.
Caduta foglie: si intende il periodo di ottobre e novembre, quando le foglie cadono in seguito alle prime brinate.
Andare in linfa: accade quando la pianta esce dal riposo invernale; ciò è naturale in primavera, ma se accade in inverno (attraverso sbalzi eccessivi di temperature) la pianta si danneggia.
È molto interessante!
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